Tesi di Laurea

Gli studenti che desiderano svolgere una tesi triennale devono fare richiesta secondo le modalità previste dalla segreteria didattica.

Gli studenti che desiderano svolgere una tesi magistrale devono contattare la docente tramite e-mail almeno 6 mesi prima della data prevista per la laurea.

Sono richiesti un interesse specifico per l’area disciplinare (psicologia del lavoro e delle organizzazioni) e disponibilità ad un impegno part-time per almeno 3 mesi (prova finale) o 6 mesi (tesi magistrale). Tutti gli studenti devono dunque garantire continuità di impegno nei mesi necessari allo svolgimento della tesi.

E' inoltre richiesta la conoscenza almeno sufficiente della lingua inglese, per la consultazione della letteratura scientifica.

Le tesi magistrali sono preferibilmente di tipo empirico, quelle triennali (prove finali) sono preferibilmente di tipo teorico.

Normalmente le tesi di tipo empirico comportano la conduzione di un lavoro di ricerca su argomenti che rientrano nell’ambito dei miei interessi di ricerca (vedi pubblicazioni). I progetti di ricerca attualmente in corso, per i quali puoi candidarti, sono:

  • error culture: analisi dei processi culturali e delle pratiche organizzative che sostengono un orientamento favorevole o meno verso gli errori e l'apprendimento da essi. Un aspetto specifico di indagine è dedicato alle modalità attraverso cui i leader contribuiscono a influenzare i modelli culturali del gruppo.

  • socializzazione e pre-professional identity: studio dei processi che, attraverso percorsi professionalizzanti (formazione, tirocinio), portano alla costruzione della propria identità professionale e alla percezione di maggiore employability;

  • e-socialization: analisi delle modalità (anche) da remoto con cui può avvenire il processo di inserimento lavorativo dei nuovi membri, e loro efficacia.

Progetti su tematiche diverse dovranno essere concordati con la docente ed implicano ampia autonomia da parte del laureando nella capacità di elaborare un disegno di ricerca e di gestire una raccolta dati adeguati ad un progetto di ricerca indipendente.

Le metodologie di ricerca possono essere di tipo standard (questionari, scenari) o non standard (interviste, focus group). Tutte sono comunque gestibili anche on-line.


Le tesi di tipo teorico (rassegne sistematiche) possono riguardare i seguenti ambiti:

  • fattori di rischio psico-sociale (rischio stress lavoro-correlato) nell’ambito della pubblica amministrazione;

  • relazioni fiduciarie, in particolare nell’ambito del terzo settore, credibilità (trustworthiness);

  • gestione dei gruppi in condizioni di emergenza, i gruppi temporanei;

  • identità organizzativa, minacce all'identità, stigma organizzativo e reputazione;

  • processi di apprendimento e formazione nelle organizzazioni:

  • per chi avesse curiosità su argomenti "di nicchia", possibili temi (da sviluppare teoricamente e/o con ricerche esplorative) sono: coproduction, e-leadership, comfort zones e apprendimento, sorpresa e apprendimento, ethical stress.

Progetti su tematiche diverse dovranno essere concordati con la docente ed implicano ampia autonomia da parte del laureando nella capacità di svolgere una rassegna della letteratura sul tema individuato.

Competenze richieste: conoscenze di base nell’ambito della psicologia del lavoro e delle organizzazioni; conoscenza della lingua inglese; (in caso di ricerca con metodologia quantitativa) conoscenze statistiche di base e dei principali software per le analisi (excel, spss).

COME SVOLGERE IL LAVORO DI TESI

In genere la tesi è articolata in tre capitoli. La tesi teorica può avere un capitolo introduttivo o storico sul tema/costrutto indagato, e due di approfondimento (ad esempio su aspetti specifici, o sulla letteratura recente, o illustrazione di uno studio importante, ecc.), più una parte di conclusione con una riflessione su quanto emerso (es. limiti, questioni aperte, prospettive future). La tesi empirica di solito è articolata in un paio di capitoli teorici, un capitolo sulla ricerca, un capitolo di conclusioni finali. In ogni caso è fondamentale definire un ambito di studio specifico su cui focalizzare il lavoro e l'obiettivo di ricerca.

Per la parte teorica, la docente può fornire alcuni materiali fondamentali per poter avere un inquadramento generale dell’argomento. Si tratta principalmente di articoli scientifici in inglese. Partendo da quella base, devi dimostrare di saper ampliare le tue conoscenze attraverso ricerche bibliografiche autonome e il reperimento di materiale scientifico autorevole e aggiornato (non qualunque cosa trovata sul web mediante google!). Per imparare a fare una ricerca bibliografica puoi rivolgerti alla Biblioteca Valentini, che svolge un servizio di formazione e assistenza sia su prenotazione sia senza.

Qui puoi trovare un articolo su come scrivere una rassegna della letteratura [Torraco, 2005, Writing integrative literature reviews]. Se vuoi svolgere una rassegna sistematica, esistono alcune metodologie per svolgere e rendicontare un lavoro di rassegna, come ad esempio la metodologia PRISMA. Nelle banche dati puoi trovare molte indicazioni su come svolgere una systematic review [ad esempio Harrys et al., 2013. How to write a systematic review] ed esempi di rassegne che hanno adottato una metodologia rigorosa di studio della letteratura esistente (es. Giacumo-al.; es. Anderson-al; es. Zhou-Hoever).

Se scegli di svolgere un lavoro di ricerca, per la prova finale della triennale si tratta di effettuare una piccola raccolta dati tramite un questionario su un campione limitato di soggetti a seconda delle proprie possibilità (in genere circa 50-100 soggetti, ma anche di più qualora se ne abbia la possibilità e la motivazione). La raccolta dati avviene attraverso la somministrazione sia di questionari “tradizionali” stampati su cartaceo, sia effettuata attraverso survey online. I risultati dei dati raccolti saranno analizzati in collaborazione con la docente attraverso il software SPSS, mettendo in pratica ciò che hai appreso nei corsi di metodologia e psicometria.

Per ciò che riguarda le tesi magistrali, gli argomenti e l’architettura rimangono sostanzialmente i medesimi, tuttavia l’impegno richiesto, sia teorico per la compilazione della tesi, sia pratico per la raccolta dati, è senz’altro maggiore in termini di tempo, approfondimento e autonomia.

INDICAZIONI PER LA BIBLIOGRAFIA

Qui puoi trovare un file su come scrivere i riferimenti bibliografici nella tesi in stile APA (qui). Se cerchi un testo su Google Scholar, in "cita" trovi anche il riferimento in diversi formati, che puoi copiare e importare.

NB:

I riferimenti di tutti i testi citati nella tesi devono essere presenti in bibliografia (unica per tutti i capitoli, alla fine della tesi). Quindi, se consulti un testo e fai riferimento a quanto dice l'autore per le cose che affermi, devi citarlo e poi riportare il riferimento in bibliografia.
Es. Avallone (2003) afferma che con il termine di benessere organizzativo .....
oppure: Con il termine di benessere organizzativo si intende la percezione che i lavoratori... (Avallone, 2003).

Se la citazione è testuale, come quando viene riportata una definizione o un discorso, va tra virgolette e nel riferimento va indicato anche il numero di pagina.
Es: Con il termine di benessere organizzativo si intende "il grado di benessere soggettivo....." (Avallone, 2003, p. 23)

Se fai riferimento al concetto espresso da un autore, di cui tuttavia non hai consultato direttamente la fonte (perché ad esempio viene citato in un articolo che ha letto), puoi sia citarlo al pari di altri testi, sia indicare la fonte diretta che hai consultato.
Es: Il chees model di Reason (1990) ipotizza che gli errori latenti... [e mettere poi Reason in bibliografia, modalità più usata]
oppure: Il chees model di Reason (1990: op. cit. in Catino, 2018) ipotizza che gli errori latenti... [e metti Catino in bibliografia]

In generale, è bene citare sempre le fonti, non solo quando sono citazioni testuali, ma anche quando sono concettuali.
E
s: I principali fattori di stress lavoro correlato sono, secondo Tizio (anno), ...
oppure: La letteratura sullo stress lavoro-correlato, individua quali principali fattori ... (Tizio, anno; Caio & Sempronio, anno).